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30 Agosto 2022 - Ultima giornata di cammino e provo la solita malinconia che accompagna la fine di un viaggio. Anche se il tratturo termina Foggia ho intenzione di fermarmi a Lucera. Il tratto tra Lucera e Foggia e stato infatti utilizzato per realizzare una strada a 4 corsie e le alternative che ho trovato non sono affatto attraenti. Nella pagina dedicata alle tracce ne propongo una per chi volesse proprio arrivare a piedi fino a Foggia.
Oggi si scende verso il Tavoliere delle Puglie attraverso una comoda sterrata che termina nella SP5. Mentre scendo scorgo, in cima alla collina sulla destra, la sedia del Diavolo, che avevo già incrociato al termine del tratturo Castel di Sangro - Lucera. Vista da questo lato non sembra affatto uno scranno, ma si capisce benissimo che si tratta di un edificio parzialmente crollato. Ieri Caterina mi ha spiegato che è ciò che rimane di una torre che sorgeva sui resti dell'antica cattedrale di Sant’Alberto. Tutti gli anni, il 16 Maggio, è il punto di arrivo della processione dei palii, un pellegrinaggio in onore del Santo e composto da tre distinte processioni che partono dai paesi di Motta Montecorvino, Volturino e Pietramontecorvino.
Arrivato alla SP5 termina la discesa: fino a Lucera sarà una passeggiata tutta in piano. Il primo chilometro purtroppo è proprio sulla SP5: non ho trovato alternative per cui bisogna avere pazienza. Il seguito sarà un susseguirsi di stradine secondarie, in parte asfaltate, in parte no.
Lasciata la SP5, incrocio inizialmente degli uliveti, poi comincia una successione di campi aperti. Il paesaggio non offre spunti particolari, per cui la mente è libera di vagare. Non avevo dubbi, ma la magia dei cammini si è ripetuta anche questa volta. Ritornano alla mente i volti delle persone conosciute, le situazioni affrontate (chissà perché continuano a venirmi in mente i cani, sia nel bene che nel male), i paesaggi visti. Il clima quest'anno è stato più benevolo. Le temperature, pur rimanendo abbondantemente sopra i 30°, non sono mai arrivate a superare i 40°: visti i precedenti quasi non ci speravo! Per finire, tutte le volte che ha piovuto, lo ha fatto sempre dopo il mio arrivo a destinazione.
Mentre sono preso da questi pensieri fanno la loro comparsa, ancora in lontananza, le mura della fortezza di Lucera. A differenza della volta scorsa, arrivo nella cittadina dal basso. Più mi avvicino ai piedi dell'altura su cui sorge, più le mura sembrano maestose. Mi attende l'ultima salita e la mia transumanza potrà dirsi conclusa: il tratturo Celano - Foggia è stato finalmente portato a temine dopo 9 anni dal primo tentativo.
Giunto al B&B faccio la conoscenza di Giuseppe, il vulcanico gestore che cura l'alloggio assieme alla madre e alla sorella. Anche oggi mi trovo immerso in una piacevole accoglienza familiare. Giuseppe è prodigo di suggerimenti sulle cose da vedere a Lucera. Avendo già visitato la città in passato, molte le ho già viste ma alcune sono per me una novità (per esempio il vicolo più stretto del mondo) per cui, al termine del riposino, vado a fare il turista. Lo stesso Giuseppe mi porta a visitare il Circolo Unione Lucera - 1860, una associazione culturale fondata appunto nel 1860 e tuttora molto attiva: sembra di entrare in un altro mondo ed un'altra epoca.
A sera mi aspetta la cena di chiusura. Per festeggiare, questa volta vado a base di piatti di pesce, basta carboidrati!
Trace du jour