L’idea di percorrere i tratturi anticamente usati per la transumanza ha da sempre suscitato in me un’attrattiva irresistibile. Quando finalmente nel 2019 abbiamo affrontato la nostra prima avventura mi è sembrato di affrontare un viaggio magico. Certamente le nostre fatiche sono poca cosa rispetto a quelle affrontate per secoli dai pastori transumanti, ma ci fanno sentire in qualche modo vicini a loro..
Siamo nel 2021 e questa seconda volta siamo più consapevoli di cosa ci aspetta. Il percorso proposto è un misto tra il pedalare lungo i tratturi e il pellegrinare verso Monte Sant'Angelo, meta finale di molti pastori al termine della transumanza. Il calendario della transumanza era infatti strettamente legato a celebrazioni per San Michele Arcangelo che avvenivano il 29 settembre (data di partenza dall'Aquila) e l’8 maggio (data del ritorno da Foggia). Memore di ciò al mio zaino ho attaccato la cara conchiglia che mi ha visto camminare lungo le vie Galiziane per Santiago de Compostela.
Ripartire da dove abbiamo lasciato è stato facile. Arrivare a Monte Sant’Angelo sul Gargano ed addentrarci in quella dimensione mistica che avvolge la figura di San Michele Arcangelo è stato fantastico. Il viaggio non è stato un semplice incedere verso una generica meta e neanche un pedalare per portare a compimento un’impresa, ma è stato piuttosto una continua ricerca di noi stessi.
Partiamo assieme per il nostro “Arcangelo Trail”
Scipione Solito